Dalla creatività di Laura Tribuzio alla cucina: attraverso questo piatto, vegan e gluten free, facciamo la conoscenza del chenopodio, conosciuto anche come farinello comune, una pianta spontanea commestibile trovata nell’orto della Masseria dei Monelli, a Conversano, che ha ospitato alcuni dei nostri appuntamenti con “Cucina a Km Vero”. Se non riuscite a reperirla, niente paura, Laura ci suggerisce dei validi sostituti!
Porzioni: 6 persone
Tempo di preparazione: 50 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Ingredienti
Quinoa: 250 g
Lenticchie nere: 150 g
Porro: 1 fusto
Olio evo: 2 cucchiai per impasto, q.b. per placca
Farina di mais: 60 g
Paprica dolce: 2 cucchiaini
Curry: 2 cucchiaini
Coriandolo fresco: 50 g di foglie pulite
Sale: 1 cucchiaino
Chenopodio: 200 g di foglie pulite
Melagrano: q.b. per adornare i piatti
Preparazione
Sciacquare la quinoa sotto il flusso di acqua corrente in un colino per eliminare le saponine che le conferiscono un sapore amaro. Cuocere la quinoa per 15 min circa con due parti di acqua o di brodo vegetale a fuoco medio. Spegnere e lasciare riposare per 5 minuti affinché tutta l’umidità venga assorbita.
Cuocere intanto le lenticchie per circa 30 min.
Tagliare a dadini il porro e spezzettare il coriandolo fresco. In un recipiente capiente unire quinoa, lenticchie, porro, coriandolo fresco, farina di mais, olio e sale stando attenti a creare un impasto morbido.
Formare le schiacciatine con le mani aiutandosi con dell’acqua sul palmo della mano.
Rivestire una placca con carta da forno inumidita con dell’olio e disporre le schiacciatine. Cuocere in forno a 170 gradi per 15 min circa fino a che le schiacciatine non si indoreranno.
Impiattamento
Disporre su un piatto le foglie di chenopodio precedentemente lavate con delicatezza per non rovinarle e i chicchi di melograno. Sistemare le schiacciatine sulla composizione.
Si possono accompagnare le schiacciatine con una salsa allo yogurt, con un coulis di zucca o con un sughetto fresco di pomodori non troppo maturi.
Se è difficile reperire il coriandolo fresco lo si può sostituire con il prezzemolo.
In sostituzione del chenopodio si può ricorrere a bietina o spinacio freschi.